Lo Studio vanta una consolidata esperienza nell’assistenza di privati
ed enti in procedimenti relativi
a reati contro la Pubblica Amministrazione

I professionisti hanno partecipato con successo alle più note vicende giudiziarie che hanno coinvolto figure di spicco dello scenario politico e amministrativo della Regione Siciliana.

Lo Studio approfondisce l’esame dei reati contro la P. A.  anche nel corso di convegni, incontri di studio e pubblicazioni. (link).

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La materia dei reati contro la P.A. è oggetto di continui interventi da parte del Legislatore. In tema di misure anticorruzione, a titolo esemplificativo, si citano la Legge c.d. Severino (n. 190/2012) e la Legge n. 69 del 2015, recante disposizioni in materia di delitti contro la p.a., di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio.

Con detti interventi, da un lato, il Legislatore ha inasprito la disciplina sanzionatoria in ordine ad alcuni reati.
Dall’altro, è intervenuto anche sul codice di procedura penale, in particolare sull’art. 444 c.p.p., che subordina (ad es. per la corruzione o la concussione) la possibilità di ricorrere al patteggiamento alla restituzione integrale del prezzo o del profitto del reato.

Anche la recente legge 9 gennaio 2019 n. 3 (c.d. “Spazzacorrotti) ha apportato modifiche ai delitti contro la Pubblica Amministrazione.

La nuova Legge prevede una serie di misure volte a inasprire le pene principali e accessorie per i reati di corruzione, rendere più efficaci le indagini preliminari e limitare l’accesso dei condannati ai benefici carcerari.

La novità più significativa è certamente la sospensione del corso della prescrizione dalla data di pronuncia della sentenza di primo grado (sia di condanna che di assoluzione) o dal decreto di condanna, fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o alla data di irrevocabilità del decreto penale.

Tra le altre novità si segnalano:

  • l’aumento delle pene per i reati dicorruzione per l’esercizio della funzione ex 318 c.p. (la fascia edittale passa da 1-6 anni a 3-8 anni) e di appropriazione indebita ex art. 646 c.p;
  • il delitto di millantato credito (art. 346 c.p.) è abrogato come fattispecie autonoma di reato, e la relativa condotta viene inserita all’interno del delitto di traffico di influenze illecite (art. 346-bis);
  • i reati di corruzione tra privatiistigazione alla corruzione tra privati  diventano perseguibili d’ufficio.

Lo Studio approfondisce l’esame dei reati contro la Pubblica Amministrazione anche nel corso di convegni, incontri di studio e pubblicazioni; si rinvia, in proposito, alle apposite aree tematiche.