Lo Studio vanta una comprovata esperienza in tutti gli ambiti della normativa penale tributaria, una delle più articolate e complesse materie di rilevanza penale.
Grazie anche all’esperienza acquisita dall’Avv. Motisi nel Corpo della Guardia di Finanza, i professionisti dello Studio assicurano un’efficace e specialistica assistenza in materia.
Particolare esperienza è stata maturata in tema di sequestri finalizzati alla confisca per equivalente.
Lo Studio si avvale della collaborazione di autorevoli tecnici accreditati in materia fiscale e tributaria.
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La materia fiscale è periodicamente oggetto di specifiche novità. Soprattutto in periodo di crisi, il Legislatore è indotto ad introdurre nuove ipotesi di reato, ad inasprire le pene ovvero ad incidere sugli aspetti processuali legati alle fattispecie penali-tributarie.
Dalla Legge n. 516 del 7 agosto 1982 ad oggi sono trascorsi oltre trenta anni di intensa attività giudiziaria volta a contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale.
Il Decreto Legislativo n. 74 del 10 marzo 2000 costituisce il punto di arrivo di una lunga e radicale riforma che ha coinvolto per quasi un secolo la disciplina delle violazioni penali tributarie.
Il Legislatore ha notevolmente ampliato la casistica, riconducendo ai fenomeni dell’evasione e dell’elusione condotte di natura assai varia.
Con tale riforma:
- si è reintrodotto il principio di offensività, escludendo che condotte meramente prodromiche abbiano rilevanza penale;
- si è posticipato il momento consumativo del reato, che oggi coincide con la data di scadenza per la presentazione della dichiarazione;
- è stato ridotto il numero delle condotte penalmente rilevanti alle sole fattispecie delittuose che siano connotate dall’elemento soggettivo del dolo specifico di evasione.
Inoltre, in coerenza con tale intenzione restrittiva, le fattispecie sono soggette a soglie di punibilità, tali da limitare il ricorso al giudice penale solo a quelle condotte “particolarmente offensive”.
Il Decreto disciplina le singole fattispecie di reati tributari classificabili in delitti in materia di dichiarazione e delitti in materia di documenti e pagamento di imposte.
Trattasi di ipotesi di reati propri, nei quali il soggetto attivo è il contribuente, colui che ha un obbligo tributario nei confronti dello Stato.