BlogSicilia – 3 aprile 2018
I due imputati erano la dottoressa del pronto soccorso del Civico Anna Maria Abbene, difesa dagli avvocati Massimo Motisi e Marco Aricò, e il chirurgo dell’Ismett Calogero Ricotta, difeso dall’avvocato Andrea Crescimanno. Secondo il pm Renza Cescon, la donna sarebbe morta perché i medici non avrebbero eseguito gli esami necessari per capire che c’era un’emorragia in corso e non avrebbero monitorato adeguatamente la situazione.