Live Sicilia – 2 giugno 2017
Regge davanti ai supremi giudici il ragionamento fatto dal giudice per le indagini preliminari Riccardo Ricciardi nei mesi scorsi. Non basta che i parlamentari non abbiano giustificato le spese fatte con i soldi dell’Ars. Per poterli processare e condannare il pubblico ministero dovrebbe dimostrare che davvero quei soldi siano stati spesi per fini non istituzionali. È questo il cuore della motivazione con cui Ricciardi lo scorso luglio aveva rinviato a giudizio alcuni ex capigruppo (per i quali Il processo è già in corso) e scagionato altri. I deputati che escono definitivamente dal processo sono difesi dagli avvocati Enrico Sanseverino, Nino Caleca, Massimo Motisi, Dario Castagnetta, Roberto Mangano, Enzo Mellia, Fabio Ferrara, Ninni Reina, Vincenzo Zummo.