Live Sicilia – 24 aprile 2014
La prima sezione penale del Tribunale di Palermo ha infatti accolto la tesi difensiva dell’avvocato Massimo Motisi, in base alla quale l’attività svolta da Quartararo sarebbe stata di carattere occasionale.
Non si sarebbe dunque trattato di un’impresa commerciale: “Non era assoggettabile all’Iva – spiega il legale – e l’imposta presumibilmente evasa ai fini Irpef era molto al di sotto delle soglie di punibilità penale”.