Live Sicilia – 14 giugno 2016
L’esistenza della conversazione di cui, però, non c’è traccia agli atti giudiziari, spinge il giudice per le indagini preliminari Gioacchino Scaduto a respingere la richiesta della Procura di processare i due indagati con il rito immediato. Secondo il giudice, la frase di Cosentino apre una falla nell’evidenza della prova, condizione necessaria per il processo immediato. Per la Procura, però, cambia poco e arriva la richiesta di rinvio a giudizio. Il resto è storia recente. Compresa la costituzione di parte civile del capitano Mansueto Cosentino, assistito dall’avvocato Massimo Motisi. Il militare non ha dubbi: la notizia era ed è falsa.