La Repubblica - 3 febbraio 2012.
“Il Professore Morello – scrivono in una nota i difensori, gli avvocati Massimo Motisi e Angelo Cuva – deteneva legittimamente i suoi risparmi in Svizzera e ha dovuto ingiustamente subire in questi due anni verifiche, interrogatori, perquisizioni e il sequestro, come se fosse un grande evasore”.