Gli Avvocati hanno accumulato una considerevole esperienza in materia di reati
in materia ambientale.

Lo Studio ha assistito i vertici dell’amministrazione regionale, aziende municipalizzate e società in processi penali in tema di inquinamento dell’aria, delle falde acquifere, del suolo, in materia di rifiuti e discariche non autorizzate.

La difesa si articola sin dalla fase delle indagini preliminari a seguito dei sequestri delle aree inquinate, ad esempio con richieste di rimozioni di sigilli per la bonifica delle aree.

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La complessità delle normative di settore espone il cittadino, l’imprenditore il gestore di impianti pubblici e privati al rischio di commettere violazioni formali o sostanziali cui derivi una responsabilità penale, con evidenti ricadute sulla propria credibilità professionale e lavorativa.
Com’è noto, la Legge n. 68 del 2015 ha introdotto nel codice penale nuovi delitti a salvaguardia dell’ambiente, modificando così il quadro normativo previgente che affidava la tutela dell’ambiente esclusivamente a contravvenzioni e sanzioni amministrative, previste dal Codice dell’ambiente (d.lgs. 152 del 2006).
La nuova legge, brevemente:

  • introduce nel codice penale un nuovo, autonomo Titolo (VI-bis), dedicato ai delitti contro l’ambiente;
  • modifica il Codice dell’ambiente introducendo una specifica disciplina per l’estinzione degli illeciti amministrativi e penali in materia di tutela ambientale;
  • sancisce la responsabilità amministrativa dell’ente anche in relazione alla commissione da parte dei suoi dipendenti dei nuovi delitti contro l’ambiente;

Particolare attenzione viene posta sui profili sanzionatori in materia di gestione dei rifiuti (circolazione dei rifiuti, autorizzazioni all’esercizio di impianti di trattamento e smaltimento) anche in riferimento alle problematiche legate alla responsabilità nell’ambito di organizzazioni a struttura complessa, pubbliche e private (enti, società, consorzi).