La Sicilia vanta un triste primato in tema di procedimenti di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali e personali.

Lo Studio è stato ed è impegnato nella difesa di proposti ed intervenienti
in numerosi e rilevanti procedimenti noti alla cronaca giudiziaria.

L’Avv. Motisi è stato nominato per rappresentare e difendere anche enti ecclesiastici, importanti società nazionali ed istituti bancari commissariati dalla Banca d’Italia, ottenendo sempre l’accoglimento delle tesi difensive.

Nell’elaborazione della migliore strategia difensiva, finalizzata al rigetto della proposta ed alla restituzione del patrimonio, lo Studio si avvale della collaborazione di rinomati consulenti tecnici con specifica esperienza nella ricostruzione delle origini dei patrimoni.

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Le misure di prevenzione sono misure c.d. socialpreventive, ossia applicabili indipendentemente dalla commissione di reati (o in un momento precedente) sul presupposto che il destinatario risulti socialmente pericoloso.
Nella prassi applicativa, assumono particolare rilievo pratico per le gravose conseguenze di che derivano dalla loro applicazione.
Sia le misure personali che quelle patrimoniali, limitano fortemente la libertà dell’individuo attraverso una serie di prescrizioni che consentano una fitta attività di controllo e vigilanza da parte degli organi preposti alla tutela della sicurezza pubblica.
Tra le misure personali – oltre a quelle applicabili dal Questore (foglio di via obbligatorio e avviso orale), l’Autorità Giudiziaria può applicare:

  • la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza;
  • il divieto di soggiorno in uno o più comuni, diversi da quelli di residenza o di dimora abituale o in una o più province;
  • il divieto di avvicinarsi a determinati luoghi, frequentati abitualmente da minori.

Nei casi in cui le altre misure di prevenzione risultino inidonee alla tutela della sicurezza pubblica, può essere imposto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale. Altrettanto rilievo assumono le misure patrimoniali. Tali misure, sono destinate a colpire soggetti che risultino – anche per interposta persona fisica o giuridica – titolari di beni

  • di cui non possano giustificare la legittima provenienza;
  • di cui abbiano la disponibilità in valore sproporzionato al proprio reddito.

Inoltre, le misure patrimoniali possono riguardare beni che risultino frutto di attività illecite o che ne costituiscano il reimpiego.
Accanto alle misure del sequestro e della confisca (applicabili pure per equivalente a norma dell’art. 25), sono previste ulteriori misure patrimoniali: la cauzione e l’amministrazione giudiziaria dei beni (artt. 33 e 34 decreto citato).